L' 8 novembre 1895 Wilhelm Conrad Röntgen, direttore dell'Istituto di Fisica dell'Università di Würzburg, scoprì "un nuovo tipo di radiazione", che chiamò Raggi X.
Le straordinarie potenzialità dei raggi X furono subito evidenti, in particolare in campo medico. Ancora oggi per molte persone il termine "raggi X" è legato essenzialmente alle applicazioni mediche, radiodiagnostica e radioterapia.
Meno noto, ma non meno importante, è il ruolo che i raggi X hanno svolto e tuttora svolgono nel campo della ricerca scientifica. Nei primi decenni di questo secolo la spettroscopia a raggi X ha contribuito in modo determinante alla comprensione della struttura degli atomi, mentre la diffrazione dei raggi X ha consentito di esplorare la struttura microscopica delle sostanze allo stato cristallino. Negli ultimi anni la disponibilità di sorgenti di Radiazione di Sincrotrone ha portato allo sviluppo di nuove potenti tecniche di indagine della struttura della materia. Contemporaneamente, la tecnologia spaziale ha permesso di sviluppare una nuova branca dell'astronomia, l'astronomia a raggi X.
Numerose sono pure le applicazioni dei raggi X in diversi settori tecnologici, dai controlli non distruttivi della qualità dei prodotti o del contenuto dei bagagli aeroportuali, alle indagini sullo stato di conservazione del patrimonio artistico.

Il contenuto di questo CD-ROM è presente nel sito web http://www.science.unitn.it/raggix/100rx.html, dove sarà possibile visionare eventuali futuri aggiornamenti.

Questa presentazione multimediale è stata curata da: ed è stata realizzata rielaborando ed integrando il materiale esposto nella mostra "100 anni di raggi X", organizzata dal Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento dal 25 marzo al 2 aprile 1996.

intro1.jpg - 45203 Bytes La mostra "100 anni di raggi X"
25 marzo - 2 aprile 1996

La mostra e’ stata allestita presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento in occasione della Settimana della Ricerca Scientifica 1996, con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in collaborazione con l’Ospedale di Trento (U.O. Radiologia e scuola TSRM), docenti ed allievi di alcune scuole superiori di Trento, il Servizio Beni Culturali della Provincia, ditte e privati che hanno fornito materiale e informazioni.


Guide
Oreste Buzzetti, Leonardo Colletti, Andrea Facchinelli, Enrico Magalini, Donatella Pasqualini

Galleria di immagini della mostra:
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Foto di Paolo Chisté - Università di Trento