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Breve guida ai test diagnostici

6 novembre 2013 | Author: Stefano | Category: Didattica image

Se uno di noi si sottopone a test per HIV e risulta positivo, che probabillità ha di essere malato?
Il test comunemente utilizzato come test HIV è il test "HIV-Ab", che rivela la presenza nel sangue di anticorpi "anti-HIV", prodotti dall'organismo per contrastare il virus; questi sono indicati con la sigla "HIV ab", dove "Ab" sta per Antibody, ovvero anticorpo. In questo caso, però, gli anticorpi non impediscono al virus di replicarsi, quindi non proteggono dalla progressione dell'infezione.
Poiché il test HIV Ab viene spesso eseguito con il metodo ELISA, esso viene comunemente indicato come "test ELISA". Prima che un risultato positivo di un test "ELISA" venga riferito all'interessato, il dato viene confermato con un altro test chiamato "WESTERN BLOT". Un test ELISA positivo, confermato da un Western Blot (WB) positivo esprime con certezza la presenza del virus nel sangue di un individuo.

Cosa sono la sensibilità e la specificità di un test?
Si definisce specificità di un esame diagnostico la capacità di identificare correttamente i soggetti sani, ovvero non affetti dalla malattia o dalla condizione che ci si propone di individuare. Se un test ha un'ottima specificità, allora è basso il rischio di falsi positivi, cioè di soggetti che pur presentando valori anomali non sono affetti dalla patologia che si sta ricercando.

ALTA SPECIFICITÀ = alta probabilità che un soggetto sano risulti negativo al test; = bassa probabilità che un soggetto sano risulti positivo al test;

Si definisce sensibilità di un esame diagnostico la capacità di identificare correttamente i soggetti ammalati, ovvero affetti dalla malattia o dalla condizione che ci si propone di individuare. Se un test ha un'ottima sensibilità, allora è basso il rischio di falsi negativi, cioè di soggetti che pur presentando valori normali sono comunque affetti dalla patologia o dalla condizione che si sta ricercando.
ALTA SENSIBILITÀ = alta probabilità che un soggetto malato risulti positivo al test; = bassa probabilità che un soggetto malato risulti negativo al test.

La sensibilità e la specificitò del test "ELISA" di screening all'HIV superano il 99,9%. Utilizzando questi valori e un calcolatore delle probabilità condizionate (si può utilizzare ad esempio il Clinical Calculator 2) si ottiene che per una malattia con prevalenza (diffusione di una malattia all'interno di una popolazione) 0,3% la probabilità di un test positivo è di circa lo 0,4% con una probabilità che sia un falso positivo pari al 25%; la probabilità di un falso negativo è praticamente trascurabile (dell'ordine di 3 milionesimi).