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Guida a Internet
della Electronic Frontier Foundation
Edizione italiana a cura di Liber Liber
A cura di
Liber Liber
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Capitolo 2: e-mail (posta elettronica)

2.1 LE BASI

La posta elettronica (electronic mail), detta anche e-mail, è la tua personale connessione al mondo della Rete.

Tutti i milioni di persone che usano la Rete nel mondo hanno un proprio indirizzo e-mail. Un crescente numero di "gateway" lega ogni giorno sempre più persone alla Rete.

I principi di base dell'e-mail sono simili a quelli della posta normale: tu invii della posta a qualcuno al suo particolare indirizzo; a loro volta, gli altri ti scrivono al tuo indirizzo e-mail. Puoi anche sottoscrivere l'abbonamento agli equivalenti elettronici di riviste e giornali. Prima o poi, ti capiterà persino di ricevere messaggi pubblicitari elettronici indesiderati.

L'e-mail ha due vantaggi rispetto alla posta ordinaria. Quello più ovvio è la velocità. Invece che in alcuni giorni, il tuo messaggio può raggiungere l'altra parte del mondo in ore, minuti o anche secondi (dipende da dove spedisci la tua posta e dallo stato delle connessioni tra il sistema che usi e il destinatario). L'altro vantaggio è che una volta appresi i fondamenti, sarai in grado di usare l'e-mail per accedere ai database e alle biblioteche di file. Vedrai più tardi come fare ciò, nel Capitolo 10, quando imparerai come trasferire programmi e file di dati attraverso l'e-mail.

L'e-mail ha dei vantaggi anche rispetto al telefono. Tu invii il tuo messaggio quando è conveniente per te, i tuoi interlocutori risponderanno liberamente appena possibile. Fine delle seccature telefoniche. Inoltre, mentre una telefonata da una parte all'altra del paese o verso un'altra parte del mondo può facilmente dare come risultato delle bollette telefoniche molto elevate, l'e-mail ti dà la possibilità di scambiare grandi quantità di messaggi con poche lire, anche se l'altra persona si trova agli antipodi.

L'e-mail è anche la tua linea di comunicazione per ottenere aiuto - una linea di comunicazione vitale. La Rete può talvolta sembrare un luogo frustrante! Non importa quanti tentativi tu faccia, non importa da che parte tu cerchi, puoi semplicemente non essere in grado di trovare la soluzione a ciò che ti sta procurando dei problemi. Ma una volta che sai come usare l'e-mail, l'aiuto spesso si trova a poche battute di tastiera di distanza: puoi chiedere aiuto con un messaggio e-mail al tuo amministratore di sistema o ad un amico.

Il modo più veloce per iniziare ad imparare l'uso dell'e-mail è quello di spedirti un messaggio da solo. La maggior parte dei siti ad accesso pubblico ha diversi tipi di mail system, ma tutti ti permettono sia di inviare sia di ricevere posta. Noi inizieremo con il più semplice, conosciuto piuttosto appropriatamente come "mail", e poi vedremo un paio di altre interfacce. Al prompt di comando del tuo host system, digita:

mail nomeutente

dove "nomeutente" è il nome che ti sei dato quando ti sei collegato la prima volta. Premi invio. Il computer potrà risponderti con:

subject:

Digita

test

oppure, in realtà, qualsiasi altra cosa (ma devi premere invio prima di arrivare al margine dello schermo). Premi invio.

Il cursore scenderà di una linea. Ora puoi cominciare a scrivere il messaggio vero e proprio. Scrivi una frase, qualsiasi cosa ti venga in mente. Questo è il punto in cui incontrerai la prima frustrazione causata da Unix, che ti darà fastidio per parecchio tempo: devi premere invio prima di arrivare alla fine della linea. Proprio come le macchine da scrivere, molti programmi Unix non vanno a capo automaticamente (benché ci sia il modo di far sì che alcuni text processor Unix, come emacs, realizzino questa funzione).

Quando hai finito il tuo messaggio, premi invio. Ora premi control-D (tenendo premuto il tasto control, batti il tasto D). Questo è un comando Unix che dice al computer che hai finito di scrivere e che può chiudere la "busta" e spedirla (è possibile anche premere invio una volta e quindi, su una linea vuota, battere un punto all'inizio della riga e premere invio di nuovo).

Hai appena spedito il tuo primo messaggio e-mail. E dato che l'hai spedito a te stesso, invece che a qualcun altro in qualche altro luogo sulla Rete, il tuo messaggio è già arrivato, come vedremo tra un attimo.

Se avessi voluto, avresti potuto scrivere il messaggio sul tuo computer (ad esempio con un editor, N.d.T.) e poi metterlo in questa busta elettronica. Ci sono un paio di buone ragioni per fare questo quando si scrivono messaggi lunghi o complessi. La prima è che una volta che hai premuto invio alla fine di una linea utilizzando il programma "mail" non puoi correggere subito eventuali errori su quella linea (a meno di non utilizzare alcuni speciali comandi per richiamare un editor Unix). Inoltre se paghi il tuo accesso a tempo caricare un messaggio già preparato ti può far risparmiare denaro. Ricorda di salvare il documento in ASCII o in formato testo: caricare un documento che hai creato con un elaboratore di testi che usa speciali comandi di formattazione (in pratica tutti i word processor oggi esistenti) causerebbe strani effetti.

Quando ti trovi sulla linea vuota dopo l'oggetto, carica il messaggio usando il protocollo ASCII. E' anche possibile copiare o incollare (copy & paste) il testo se il tuo programma te lo permette. Fatto questo, premi control-D come sopra.

Ora hai della posta in attesa. Normalmente, quando ti colleghi, il tuo sito ad accesso pubblico ti dirà se hai della posta nuova in attesa. Per aprire la tua mailbox (casella postale) e vedere la tua posta in attesa, digita:

mail

e premi invio.

Quando l'host system vede "mail" senza un nome dopo, sa che intendi guardare nella tua mailbox piuttosto che inviare un messaggio.

Il tuo video, su un sistema Unix, mostrerà un messaggio simile a questo:

Mail version SMI 4.0 Mon Apr 24 18:34:15 PDT 1989 Type ? for help. 
"/usr/spool/mail/adamg": 1 message 1 new 1 unread 
>N 1 adamg Sat Jan 15 20:04 12/290 test 

Ignora la prima linea: è solamente "computerese" ed ha significato solo per le persone che gestiscono il tuo sistema. Puoi digitare un punto interrogativo e premere invio per avere una lista dei file di aiuto disponibili ma, se non hai familiarità con Unix, quasi tutto ciò che vedrai ti sembrerà comunque incomprensibile.

La seconda linea indica in quale directory sull'host system sono collocati i tuoi messaggi il che, ancora una volta, non è una cosa interessante da sapere. La seconda linea ti dice anche quanti messaggi sono nella tua mailbox, quanti ne sono arrivati dall'ultima volta che ti sei collegato e quanti messaggi non hai ancora letto.

E' la terza linea che è veramente importante -- ti dice da chi viene il messaggio, quando è arrivato, di quante linee e caratteri è composto, e quale ne è l'oggetto. La "N" significa che è un nuovo messaggio -- è arrivato dopo l'ultima volta che hai letto nella tua mailbox. Premi invio. Ed ecco il tuo messaggio -- solo che ora è molto più lungo di quello che hai scritto!

Message 1: 
From adamg Jan 15 20:04:55 1994 
Received: by eff.org id AA28949 
(5.65c/IDA-1.4.4/pen-ident for adamg); Sat, 15 Jan 1994 20:04:55 -0400 
(ident-sender: adamg@eff.org) 
Date: Sat, 15 Jan 1994 21:34:55 -0400 
From: Adam Gaffin <adamg> 
Message-Id: <199204270134.AA28949@eff.org> 
To: adamg 
Subject: test 
Status: R 
Questo e' solamente un test! 

Caspita! Cos'è tutta quella roba? E' il tuo messaggio con un timbro postale impazzito. Come il servizio postale mette i suoi timbri su ogni lettera che maneggia, così fa il sistema postale della Rete. Soltanto che questo viene chiamato "header" (intestazione o testata) invece che timbro postale. Ogni sistema che gestisce o dirige la tua posta vi imprime sopra il suo timbro. Dal momento che i messaggi passano attraverso un certo numero di sistemi nel percorso per giungere fino a te, ti capiterà spesso di ricevere messaggi con intestazioni che sembrano non finire mai. Tra le altre cose, un header ti dirà esattamente quando un messaggio è stato inviato e ricevuto (persino la differenza tra l'ora locale e quella di Greenwich, come puoi vedere sopra alla fine della riga 4)

Se il messaggio ricevuto fosse stato particolarmente lungo, a questo punto lo vedresti scorrere velocemente sullo schermo a meno che i responsabili del servizio telematico a cui sei collegato non avessero predisposto una pausa ogni 24 righe. Un sistema per poter gestire un messaggio che scorre velocemente è quello di utilizzare la funzione di logging o del text-buffer del tuo software di comunicazione, che permette di salvare in un file tutto ciò che appare sullo schermo. Avvia la funzione prima di inserire il numero del messaggio che vuoi leggere. Il computer ti chiederà il nome del file da creare. Dopo aver scritto il nome del file e premuto invio, scrivi il numero del messaggio che vuoi leggere e premi invio.

Quando il messaggio avrà terminato di scorrere lungo il video, ferma la funzione di cattura del testo. Il messaggio ora è salvato nel tuo computer. In questo modo puoi leggere il messaggio mentre non sei connesso alla Rete (cosa che ti farà risparmiare del denaro se paghi a tempo) e scrivere una risposta in differita.

Ma nel frattempo: cosa fare ora? Puoi rispondere al messaggio, cancellarlo o salvarlo. Per rispondere, batti una r minuscola e premi invio.

Otterrai qualcosa di simile:

To: adamg 
Subject: Re: test 

Nota che questa volta non devi inserire il nome dell'utente. Il computer lo prende dal messaggio a cui stai rispondendo ed automaticamente indirizza il tuo messaggio al suo mittente. Il computer inserisce anche, automaticamente, la linea dell'oggetto, aggiungendo "Re:" all'oggetto originale. A questo punto, è proprio come scrivere un nuovo messaggio. Ma immagina di cambiare idea e di non volere rispondere più. Come puoi uscire dalla scrittura della tua risposta? Premi control-C una volta. Vedrai questo:

(Interrupt -- one more to kill letter)

Se premi control-C un'altra volta, il messaggio scomparirà e ti ritroverai alla linea di comando del programma "mail".

Ora, se batti una d minuscola seguita da invio, cancellerai il messaggio originale. Batti una q minuscola per tornare alla tua mailbox.

Se batti una q senza prima battere una d, il tuo messaggio viene trasferito in un file chiamato mbox. Questo è il file dove vengono immagazzinati tutti i messaggi letti, ma non cancellati. Se vuoi lasciare il messaggio nella tua mailbox per il momento, batti una x minuscola seguita da invio. Questa procedura ti farà uscire dalla funzione di posta senza effettuare nessun cambiamento.

Il file mbox funziona in modo molto simile alla mailbox. Per accedervi scrivi

mail -f mbox

alla riga di comando presentata dal tuo host e premi invio.

Otterrai un menu identico a quello della tua mailbox, partendo dal quale potrai leggere i vecchi messaggi, cancellarli o rispondere loro. E' probabilmente una buona idea svuotare la tua mailbox e anche il file mbox di tanto in tanto, anche solo per mantenerli in ordine.

Ci sono degli svantaggi nell'utilizzo dell'e-mail? Ce ne sono pochi. Il primo è che le persone sembrano perdere più facilmente il controllo nei messaggi elettronici che non di persona o al telefono. Probabilmente questo è dovuto al fatto che è talmente facile battere una r e rispondere ad un messaggio senza fermarsi e riflettere un momento. Ecco perché esistono gli smiley (vedi paragrafo 2.4)!

Non esiste un equivalente elettronico della ricevuta di ritorno: ci sono ottime probabilità che il tuo messaggio giunga a destinazione, ma non esiste il modo per averne la certezza assoluta se non la risposta del tuo corrispondente.

Ora sei pronto per inviare e-mail ad altre persone sulla Rete. Naturalmente hai bisogno dell'indirizzo di qualcuno a cui mandare la posta. Come ottenerlo?

Ahimè, la riposta più semplice non è quella che si può definire la più raffinata: telefona alla persona di cui vuoi conoscere l'indirizzo e-mail oppure scrivigli una lettera su carta e chiediglielo. Gli abitanti della frontiera elettronica stanno iniziando solo adesso a sviluppare l'equivalente degli elenchi telefonici, e quelli che esistono attualmente sono ben lungi dall'essere completi (comunque, successivamente, nel Capitolo 6, ti mostreremo come usare alcune di queste directory).

Infine, comincerai a corrispondere con delle persone, il che significa che avrai bisogno di sapere come indirizzare loro della posta. E' di vitale importanza sapere come si fa, poiché il più piccolo errore, ad esempio usare una virgola al posto di un punto, può farti tornare indietro il messaggio senza che sia stato recapitato. In questo senso, gli indirizzi della Rete sono come i numeri telefonici: un errore nella digitazione ti fa contattare la persona sbagliata. Fortunatamente la maggior parte degli indirizzi della Rete attualmente si basa su un sistema relativamente facile da capire.

Prima hai inviato un messaggio e-mail a te stesso usando solo il tuo user-name. Questa procedura può essere paragonata ad una chiamata telefonica urbana: non devi comporre alcun prefisso telefonico. Tutto questo vale anche per l'invio di posta elettronica a chiunque abbia un account sullo stesso sistema su cui lo hai tu.

Inviare posta fuori dal tuo sistema richiede l'uso dell'equivalente in Rete del prefisso telefonico, chiamato "dominio". Un semplice indirizzo sulla Rete può assomigliare a questo:

tomg@world.std.com

Tomg è l'identificativo utente (user ID) di qualcuno, e questo qualcuno si trova "at" (presso, ecco il significato del simbolo @) un sito (o, in terminologia Internet, un "dominio") conosciuto come std.com. Le grandi organizzazioni spesso hanno più di un computer connesso ad Internet: in questo caso, il nome della specifica macchina è world (noterai subito che, come chi possiede una barca, chi ha una connessione con Internet dà sempre un nome ai suoi computer).

Il dominio ti dice il nome dell'organizzazione che gestisce un dato sito e-mail e che tipo di sito è o, se non è negli USA, in quale paese è localizzato. Le grandi organizzazioni possono avere più di un computer o gateway collegato ad Internet, quindi spesso ti capiterà di vedere un nome di dominio in due parti (e qualche volta in tre o quattro parti).

In generale, gli indirizzi americani finiscono con un suffisso che indica il tipo di organizzazione, come ".edu", che significa che il sito è in un college o in un'università. Tra gli altri suffissi americani ci sono:

.com per le organizzazioni commerciali

.org per le organizzazioni senza scopo di lucro

.gov e .mil per le agenzie governative e militari

.net per le aziende e le organizzazioni che possiedono dei grandi network.

I siti nel resto del mondo tendono ad usare un codice a due lettere che rappresenta il loro paese. Molti hanno senso, come .ca per i siti canadesi, ma ce ne sono alcuni apparentemente strani (o perlomeno che appaiono tali agli americani). I siti svizzeri finiscono per .ch, mentre quelli del Sud Africa finiscono per .za. Solo pochissimi siti statunitensi seguono questa convenzione internazionale (come ad esempio nred.reading.ma.us).

Noterai che i suddetti indirizzi sono tutti in minuscolo. A differenza di quasi tutto quello che riguarda Unix, la maggior parte dei sistemi di e-mail della Rete non dà importanza alla differenza tra minuscolo e maiuscolo, quindi generalmente non devi preoccuparti di scrivere in maiuscolo gli indirizzi e-mail. Ma ahimè, vi sono alcune eccezioni: alcuni siti ad accesso pubblico richiedono lettere maiuscole nei loro user name. Quando hai dei dubbi, chiedi alla persona alla quale vuoi scrivere, o fatti prima mandare un messaggio da lei (tieni sempre presente che l'indirizzo e-mail di una persona si trova generalmente all'inizio del messaggio). Il nome del dominio, la parte dell'indirizzo dopo il segno @, non deve mai essere scritta in lettere maiuscole.

Si tratta di un sistema semplice che funziona bene, ma, ovviamente, è di vitale importanza che tu possegga e scriva l'indirizzo nel modo più esatto, così come devi comporre esattamente un numero telefonico. Se invii un messaggio a tomg@unm.edu (che è l'Università del New Mexico) mentre volevi invece mandarlo a tomg@umn.edu (l'Università del Minnesota), la tua lettera o ti verrà rispedita senza essere stata consegnata, oppure andrà alla persona sbagliata.

Se il tuo messaggio è ritornato indietro perché impossibile da recapitare (si dice che il messaggio e' "bounced back", rimbalzato), riceverai un messaggio dall'aspetto minaccioso dal MAILER-DAEMON (a dispetto del nome, è un programma utile: serve a gestire la posta), con una intestazione dall'aspetto diabolico seguita dal testo del tuo messaggio. Spesso, puoi capire cosa è andato storto guardando le prime linee del messaggio rimbalzato. Oltre al caso di un indirizzo non corretto, è possibile che il tuo host system non abbia l'altro sito nella "mappa" degli altri host system che possiede. Oppure hai provato ad inviare posta ad un altro network, come Bitnet o CompuServe, che ha bisogno di un indirizzamento speciale.

Spesso, capire tutto questo può costare grandi frustrazioni. Ma ricorda il primo comandamento della Rete: Chiedi. Invia un messaggio al tuo amministratore di sistema, che sarà in grado di aiutarti a decifrare il problema.

C'è un tipo di indirizzo che può dare al tuo host system particolari problemi. Due sono i modi principali in cui i sistemi Unix scambiano la posta: uno è chiamato UUCP e nacque con un sistema di indirizzi diverso rispetto al resto della Rete. Molti sistemi UUCP si sono successivamente adeguati al sistema di indirizzi della Rete, ma alcuni siti tradizionalisti ancora utilizzano il loro modello originale che tende ad usare diversi punti esclamativi al suo interno, come questo:

uunet!sito!altrosito!amico

Il problema per molti host è che i punti esclamativi (conosciuti anche come "bangs") oggi vengono interpretati con un significato particolare dai sistemi più diffusi o dalle interfacce shell utilizzate per lavorare sui computer Unix. Questo significa che indirizzare posta a tali siti (o anche rispondere a messaggi ricevuti da uno di questi) può confondere il povero computer e il tuo messaggio può non venire mai inoltrato. Se questo dovesse succedere, prova a mettere dei "backslash" (il simbolo "\" N.d.T.) davanti ad ogni punto esclamativo, in modo da ottenere un indirizzo che assomigli a questo:

uunet\!sito\!altrosito\!amico

Ciò significa che, in genere, non puoi rispondere a questo tipo di messaggi battendo una "r" minuscola -- potresti ricevere un messaggio di errore ed in tal caso dovrai creare un messaggio nuovo.

Se vuoi avere un saggio di cosa è possibile fare con l'e-mail, invia un messaggio e-mail a:

president@whitehouse.gov

Esprimi qualche commento o augurio (o delle lamentele, se credi). Una volta spedito il messaggio, riceverai in breve tempo (da qualche secondo a qualche ora, a seconda dello stato della tua connessione alla Rete) la conferma che il tuo messaggio e' stato ricevuto. Se non te la senti di scrivere direttamente al Presidente, prova a inviare il messaggio a:

vice-president@whitehouse.gov

Il programma "mail" è in realtà molto potente ed è uno standard nella Rete, almeno sui computer Unix. Tuttavia può risultare difficile da usare -- puoi digitare un punto interrogativo per avere una lista dei comandi, ma serviranno a poco se non sei già pratico di Unix. Per fortuna, ci sono un paio di altri programmi di mail più facili da usare.

2.2 ELM -- UN MODO MIGLIORE

Elm è un sistema combinato di mailbox e scrittura di lettere che usa i menu per aiutarti a navigare attraverso la posta. Molti host system basati su Unix ora hanno questo sistema online. Per usarlo, digita

elm

e premi invio. Avrai un menu della tua posta in attesa, assieme ad una lista dei comandi che puoi eseguire, che potrà apparire così:

Mailbox is '/usr/spool/mail/adamg' with 38 messages [ELM 2.3 PL11] 
1 Sep 1 Christopher Davis (13) here's another message. 
2 Sep 1 Christopher Davis (91) This is a message from Eudora 
3 Aug 31 Rita Marie Rouvali (161) First Internet Hunt!!! (fwd) 
4 Aug 31 Peter Scott/Manage (69) New File <UK077> University of Londo 
5 Aug 30 Peter Scott/Manage (64) New File <DIR020> X.500 service at A 
6 Aug 30 Peter Scott/Manage (39) New File <NET016> DATAPAC Informatio 
7 Aug 28 Peter Scott/Manage (67) Proposed Usenet group for HYTELNET n 
8 Aug 28 Peter Scott/Manage (56) New File <DIR019> JANET Public Acces 
9 Aug 26 Helen Trillian Ros (15) Tuesday 
10 Aug 26 Peter Scott/Manage (151) Update <CWK004> Oxford University OU 
You can use any of the following commands by pressing the first character; 
d)elete or u)ndelete mail, m)ail a message, r)eply or f)orward mail, q)uit 
To read a message, press <return>. j = move down, k = move up, ? = help 

[ Puoi usare uno qualsiasi dei seguenti comandi, premendone la prima lettera: d) (cancellare), u) (ripristinare), m) (spedire), r) (rispondere), f) (inviare), q) (abbandonare). Per leggere un messaggio, premi invio. j = muove in giu', k = muove in su, ? = per l'help ]

Le diverse linee mostrano la data in cui hai ricevuto il messaggio, chi l'ha spedito, quante linee è lungo e il suo oggetto.

Se usi l'emulazione VT100 o una simile, puoi muoverti su e giù per il menu con i tasti freccia. Altrimenti, digita il numero della linea del messaggio che vuoi leggere o cancellare e premi invio.

Quando leggi un messaggio, questo si ferma ogni 24 linee, invece di scorrere fino alla fine. Premi la barra spaziatrice per leggere la pagina seguente. Puoi digitare una r minuscola per rispondere, una q od una i per tornare al menu (la i sta per "index").

Al menu principale, una "m" minuscola seguita da invio ti permetterà di iniziare un messaggio. Per cancellare un messaggio, digita una "d" minuscola. Puoi farlo mentre leggi il messaggio. Nel menu, invece, porta il cursore sulla linea che riporta il messaggio che vuoi cancellare e quindi premi "d".

Quando hai finito con elm, digita una "q" minuscola. Il programma ti chiederà se vuoi davvero cancellare i messaggi che hai contrassegnato. Quindi, ti chiederà se vuoi spostare nel file "received" (ricevuti) qualche messaggio che hai letto ma non hai contrassegnato per la cancellazione. Per adesso, premi il tasto "n".

Elm presenta un potenziale svantaggio per i principianti. Il text editor che questo sistema chiama in causa quando premi i tasti "r" oppure "m" è di solito un programma chiamato emacs. I fanatici di Unix stravedono per emacs, ma chiunque altro lo considera quasi impossibile da usare. Sfortunatamente (se usi Unix, N.d.T.) non puoi sempre evitare emacs (o vi, un altro editor di testi spesso usato sui sistemi Unix), perciò più avanti parleremo di alcuni comandi basilari che eviteranno di farti impazzire del tutto. Se sei fortunato, comunque, scoprirai che il tuo amministratore di sistema ha installato al posto di emacs il text editor Pico, molto più semplice da usare (ne parleremo nel prossimo paragrafo su Pine).

Se vuoi salvare un messaggio sul tuo computer, digita s mentre stai leggendolo oppure quando il cursore è sulla riga corrispondente nella lista dei messaggi. Apparirà un nome di file. Se non ti piace, digita un nuovo nome (non ci sarà bisogno di cancellare usando il tasto backspace). Premi invio, ed il messaggio sarà salvato con quel nome di file nella tua "home directory" sul tuo host system. Dopo essere uscito da elm, puoi farne il download (chiedi al tuo amministratore di sistema i dettagli su come fare il download -- e l'upload -- di questi file).

2.3 PINE -- UN MODO ANCORA MIGLIORE.

Pine si basa su elm ma presenta un certo numero di miglioramenti che lo rendono un sistema di posta elettronica ideale per i principianti. Come elm, pine inizia con un menu. Ha anche una funzione " "agenda degli indirizzi" (address book) che è comoda in caso di persone con indirizzi e-mail lunghi o complessi. L'opzione A al menu principale ti fa entrare nell'agenda, dove potrai digitare il nome (o il soprannome) della persona seguito dal suo indirizzo. Quindi, quando vorrai inviare un messaggio a questa persona, dovrai solamente digitare il suo nome o il suo soprannome, e pine automaticamente inserirà il suo vero indirizzo. L'agenda consente anche di creare una lista di distribuzione (mailing list). Questa funzione ti permette di inviare lo stesso messaggio ad un certo numero di persone contemporaneamente.

Ciò che differenzia pine è il suo editor di testi, che lo rende molto più simile ai programmi di videoscrittura disponibili per chi usa MS-DOS o Macintosh. Non solo ha un "a capo" automatico (un concetto rivoluzionario, se mai ce n'è stato uno), ma ha anche un controllo ortografico e un comando di ricerca. La cosa migliore di tutte, poi, è che tutti i comandi di cui hai bisogno sono elencati in un breve menu di due righe alla fine di ogni schermata. I comandi appaiono così:

^W Where is

Il simbolo ^ sta ad indicare il tasto "control" sulla tastiera. Per cercare dove si trova (where is) una particolare parola nel tuo documento devi premere control-W (tenendo premuto il tasto control, batti il tasto W), il che farà sì che ti venga chiesta la parola che vuoi cercare.

Alcuni comandi di pine sono un po' particolari (control-V per "page down" per esempio): ciò dipende dal fatto che pine deriva da una variante del text editor emacs (che è estremamente particolare). Ma ripeto, tutti i comandi di cui hai bisogno sono elencati su quelle due righe del piccolo menu, così non ci vorrà più di un paio di secondi per trovare quello giusto.

Per usare pine, digita

pine

alla linea di comando e premi invio.

2.4 SMILEY (FACCINE)

Quando sei impegnato in una discussione online, non puoi vedere quei sorrisi e quei gesti che una persona fa in una conversazione dal vivo per mostrare che sta solamente scherzando. Online, non c'è nessuna possibilità di un linguaggio del corpo. Quindi quello che per te è divertente può esser preso come un insulto da qualcun altro. Per tentare di evitare le incomprensioni, che possono sfociare in aspre dispute, noi abbiamo gli smiley (faccine). Piega la testa a sinistra e guarda il seguente simbolo :-). O semplicemente :). Questo è lo "smiley" di base. Usalo per indicare alla gente di non prendere troppo sul serio il commento che hai appena fatto. Si disegna uno smiley digitando i due punti, un segno meno ed una parentesi tonda chiusa. Alcuni preferiscono usare la parola "grin" (sorriso), di solito in questa forma:

<grin>

Qualche volta, potrai trovarlo come *grin* o solamente <g> per brevità.

Altri smiley includono:

;-) Strizza l'occhio;

:-( Deluso, dispiaciuto;

:-O Sorpreso;

8-) Con occhiali;

=|:-)= Abramo Lincoln.

Ok, forse gli ultimi due sono inventati :-)

2.5 INVIARE E-MAIL AD ALTRE RETI

C'è un certo numero di reti di computer che non sono direttamente parte di Internet ma che sono ora connesse attraverso dei "gateway" che permettono lo scambio di posta elettronica. Ecco una lista di alcuni dei più grandi network, dei modi per inviarvi della posta e di riceverne dai loro utenti:

Togli tutti gli spazi dal nome dell'utente ed aggiungi "@aol.com" per ottenere

utente@aol.com

Gli utenti di America Online che vogliono inviarti della posta devono solamente mettere il tuo indirizzo Internet nel campo "to:" prima di comporre il messaggio.

Invia il tuo messaggio all'indirizzo utente@attmail.com.

Da ATTMail, un utente deve spedirti la posta in questa forma:

internet!dominio!utente

Quindi se il tuo indirizzo è nancyr@world.std.com, il tuo corrispondente invierà il messaggio per te a:

internet!world.std.com!nancyr

Gli utenti di Bitnet (NetNorth in Canada o EARN in Europa) hanno sempre l'indirizzo nella forma:

IZZY@INDVMS

Se sei fortunato, tutto ciò che dovrai fare per inviare posta a questo indirizzo è aggiungere "bitnet" alla fine, così da avere:

izzy@indvms.bitnet

Qualche volta, tuttavia, la posta mandata a questo tipo di indirizzo rimbalza indietro, perché gli indirizzi Bitnet non sempre si traducono bene nella forma Internet. Se questo accade, puoi inviare la posta attraverso uno dei due gateway Internet/Bitnet. Prima di tutto, cambia l'@ (at) nell'indirizzo in un %, così da ottenere:

nomeutente%sito.bitnet

Quindi aggiungi:

@vm.marist.edu

oppure

@cunyvm.cuny.edu

in modo da ottenere, rimanendo nell'esempio precedente:

izzy%indvms.bitnet@vm.marist.edu

oppure

izzy%indvms.bitnet@cunyvm.cuny.edu

Per gli utenti Bitnet le cose sono più facili. Possono di solito inviare la posta direttamente al tuo indirizzo e-mail senza doverla trattare. Quindi invia loro il tuo indirizzo e saranno a posto.

Gli utenti di CompuServe hanno un indirizzo numerico, in questa forma: 73727,545. Per inviare posta ad un utente di CompuServe, trasforma la virgola in un punto ed aggiungi "@compuserve.com"; per esempio:

73727.545@compuserve.com.

Nota che molti utenti di CompuServe devono pagare degli extra per ricevere posta da Internet.

Se conosci un utente di CompuServe che vuole inviarti posta, digli che quello che deve fare è scrivere GO MAIL (cioè entrare nel servizio di posta elettronica) e poi creare un messaggio. Nell'area dell'indirizzo, al posto di un numero CompuServe, deve digitare il tuo indirizzo nella forma:

INTERNET:TuoID@TuoIndirizzo.

Per esempio, INTERNET:adamg@world.std.com.

Per inviare posta ad un utente Delphi, la forma è nomeutente@delphi.com.

Per inviare posta a persone che usano una BBS Fidonet, hai bisogno del nome che usano per collegarsi al loro sistema e del loro "numero di nodo". Gli indirizzi dei nodi Fidonet consistono in tre numeri, in questa forma: 1:322/190. Il primo numero dice in quale zona geografica si trova la BBS (1 rappresenta gli USA ed il Canada, 2 l'Europa ed Israele, 3 l'Asia, 4 il Sud America). Il secondo numero rappresenta il network della BBS, mentre il numero finale è il numero "FidoNode" della BBS in quel network. Se il tuo corrispondente ti dà solamente due numeri (per esempio, 322/190), significa che il sistema è nella zona 1.

Ora passiamo a vedere il trucco. Devi invertire i numeri ed aggiungervi le lettere f, n e z (che stanno per "FidoNode", "network", e "zone"). Per esempio, l'indirizzo precedente diventa

f190.n322.z1.

Ora aggiungi "fidonet.org" alla fine, così da avere f190.n322.z1.fidonet.org. Quindi aggiungi "Nome.Cognome@", così da avere

Nome.Cognome@f190.n322.z1.fidonet.org

Nota il punto tra il nome ed il cognome. Inoltre, alcuni paesi ora hanno la propria dorsale (backbone) Fidonet, che può influire sul modo di scrivere l'indirizzo.

Salute!

Il processo inverso è totalmente differente. Per prima cosa, la persona in questione deve avere accesso all'area "net mail" della propria BBS e conoscere l'indirizzo Fidonet del suo gateway locale Fidonet/UUCP (il suo sysop [system operator] dovrebbe conoscerlo). Il tuo corrispondente Fidonet deve scrivere nel campo "to:" del messaggio net-mail il nome "UUCP" (e non il tuo nome). Nel campo del numero di nodo, dovrà digitare il numero di nodo del gateway Fidonet/UUCP (se il gateway system è nello stesso network regionale del suo sistema, sarà sufficiente indicare l'ultimo numero, per esempio, 390 al posto di 322/390). Quindi, la prima linea del messaggio deve essere il tuo indirizzo Internet, seguito da una linea vuota. Dopo di ciò, l'utente può scrivere il messaggio e spedirlo.

A causa del modo in cui Fidonet trasmette la posta, un messaggio può impiegare un giorno o due prima di essere consegnato in entrambe le direzioni. Dato che molti sistemi Fidonet sono attivati per hobby, si considera buona educazione chiedere al sysop del gateway il permesso se si ha intenzione di far passare una grande quantità di posta avanti ed indietro. Messaggi di natura commerciale sono proibiti (anche se si tratta di qualcosa che l'altra persona ha richiesto). Inoltre, c'è da ritenere molto probabile che qualcuno che non è il destinatario legga i tuoi messaggi.

Per inviare posta ad un utente di GEnie, aggiungi "@genie.geis.com" alla fine del nome utente GEnie, per esempio:

walt@genie.geis.com

Per inviare posta a qualcuno che abbia un account MCIMail, aggiungi "@mcimail.com" alla fine del suo nome o indirizzo numerico. Per esempio:

555-1212@mcimail.com

oppure

jsmith@mcimail.com

Nota che se ci sono diversi utenti di MCIMail con questo nome, riceverai un messaggio da MCI che ti darà i loro nomi ed indirizzi numerici. Dovrai individuare quello che cerchi e inviare di nuovo il messaggio.

Da MCI, un utente deve digitare:

Tuo Nome (EMS)

al prompt "To:". Al prompt EMS, lui o lei dovrà digitare

internet

seguito dal tuo indirizzo Internet al prompt "Mbx:".

UserID@prodigy.com.

Nota che gli utenti di Prodigy devono pagare un extra per l'e-mail Internet.

2.6 SETTE COMANDI UNIX DI CUI NON PUOI FARE A MENO

Se ti colleghi alla Rete per mezzo di un sistema Unix, prima o poi ti troverai a dover fare i conti con Unix stesso. Per fortuna o per sfortuna, la maggior parte dei sistemi Unix non fa da scudo fra te e il lavoro interno del sistema -- se vuoi copiare un messaggio Usenet in un file, per esempio, dovrai pur usare qualche comando Unix se vuoi fare qualcosa con quel file.

Come MS-DOS, Unix è un sistema operativo - dice al computer come fare certe cose. Ora, anche se Unix ha la reputazione di essere più complesso di MS-DOS, nella maggior parte dei casi pochi comandi semplici e basilari saranno tutto ciò di cui avrai bisogno.

Se il tuo computer usa MS-DOS o PC-DOS, i concetti di base ti saranno molto familiari -- ma attento al comando cd, che lavora abbastanza differentemente dall'omonimo comando DOS, al punto da farti dare di matto. Inoltre, a differenza di MS-DOS, Unix è sensibile alle maiuscole -- se digiti i comandi o i nomi delle directory nel modo sbagliato, riceverai un messaggio d'errore.

Se sei abituato a lavorare su un Mac, dovrai tener presente che Unix immagazzina i file in "directory" piuttosto che in "cartelle". Le directory di Unix sono organizzate come i rami di un albero. Alla base c'è la directory "radice" (root), con sotto-directory che si ramificano da questa (e le sotto-directory possono avere delle altre sotto-directory). L'equivalente Mac di una sotto-directory Unix è una cartella contenente un'altra cartella.

cat Quasi equivalente al comando MS-DOS "type". Per fare una pausa dopo ogni schermata, digita:

cat file | more

dove "file" è il nome del file che vuoi vedere (e | è il simbolo che assomiglia a "due punti" schiacciati). Premendo control-C verrà interrotta la visualizzazione. In alternativa, puoi digitare:

more file

per raggiungere lo stesso risultato. Puoi anche usare cat per scrivere o fare l'upload di un file di testo al tuo nome o alla tua home directory (simile al comando MS-DOS "copy con"). Se digiti:

cat>test

inizi un file chiamato "test". Puoi anche scrivere qualcosa di semplice (non è possibile fare l'editing dopo che hai finito una riga e premuto invio alla fine di ogni riga) o caricare qualcosa in questo file usando il protocollo ASCII del tuo software di comunicazione. Per chiudere il file, premi control-D.

cd Il comando per cambiare directory. Per spostarti dalla tua directory attuale ad un'altra, digita:

cd directory

e premi invio. A differenza di MS-DOS, che usa \ per indicare una sottodirectory (per esempio: \stuff\text), Unix usa / (per esempio: /stuff/text). Quindi per spostarti dalla tua directory attuale alla sottodirectory stuff/text, dovrai digitare:

cd stuff/text

e quindi premere invio. Come in MS-DOS, non hai bisogno del primo backslash (\) se la sottodirectory segue la directory dove ti trovi. Per muoverti indietro nell'albero delle directory, dovrai digitare:

cd ..

seguito da invio. Nota lo spazio tra cd ed i due punti -- è qui che gli utenti di MS-DOS perdono davvero le staffe.

cp Copia un file. La sintassi è:

cp file1 file2

questo copierà il file1 nel file2 (o sovrascriverà al file2 il file1).

ls Questo comando, quando è seguito dall'invio, ti dice "cosa" c'è nella directory, similmente al comando DOS dir, ma in ordine alfabetico.

ls | more

fermerà la lista ogni 24 linee -- il che risulta utile se nella directory ci sono molte cose. Il comando ls semplice non mostra i file "nascosti" come ad esempio il file .login che controlla come il tuo sistema interagisce con Unix. Per vedere questi file, digita:

ls -a oppure ls -a | more

ls -l mostra la grandezza di ogni file in byte e ti dice quando ciascuno è stato creato o modificato.

mv Simile ai comandi MS-DOS "rename" e "move".

mv file1 file2

rinominerà il file1 come file2, Il comando può essere usato per muovere i file attraverso le directory.

mv file1 News

sposterà il file1 nella tua directory News.

rm Cancella un file. Digita

rm filename

e premi invio (ma attenzione: una volta premuto invio, il file è sparito per sempre).

Caratteri Jolly:

* Quando cerchi, copi o cancelli i file, puoi usare le "wildcards" (Caratteri Jolly) quando non sei sicuro del nome esatto del file.

ls man*

troverebbe i seguenti file: manual, manual.txt, man-o-man.

? Usa un punto interrogativo quando sei sicuro di tutto a parte uno o due caratteri. Per esempio:

ls man?

troverebbe un file chiamato mane, ma non uno chiamato manual.

2.7 QUANDO QUALCOSA NON VA

Spesso da qualche parte in quelle linee puoi trovare un indizio su cosa è andato storto. Potresti aver fatto un errore nel digitare l'indirizzo e-mail. Il sito al quale avevi inviato il messaggio potrebbe essere down per manutenzione o per qualche problema. Potresti aver usato la "traduzione" sbagliata per la posta diretta ad un network non-Internet.

Se è emacs, prova control-X, control-C (in altre parole, premi il tasto control ed il tasto X contemporaneamente, seguito da control e C). Se va di male in peggio, puoi riagganciare.

Digita il numero del messaggio, premi invio e quindi U, che recupererà il messaggio. Tutto questo funziona solamente prima di uscire da Elm; una volta usciti, il messaggio è perduto.

Che tu ci creda o no, il tuo messaggio in realtà dovrebbe arrivare con l'aspetto giusto; tutta l'immondizia è temporanea e riflette i problemi che alcuni text processor Unix hanno con gli upload ASCII. Effettuare l'upload ti richiederà più tempo. Un modo per evitare ciò è richiamare il programma "mail", che non produrrà alcun carattere strano quando vorrai inserire un file di testo nel messaggio. Un'altra maniera (che è migliore se il tuo messaggio preparato è una risposta ad un messaggio di qualcuno), è quella di creare un file di testo sul tuo host system, per esempio con cat:

cat>file

e quindi caricare il tuo testo in questo file. Quindi, in elm o pine, puoi inserire il messaggio con un semplice comando (control-R in pine, ad esempio); solo che questa volta non vedrai tutti quei caratteri estranei.

Il sistema ha spostato tutti i tuoi messaggi in un file chiamato received nella tua directory Mail. Per riaverli indietro, richiama elm e premi il tasto c: ti verrà chiesto in quale cartella (folder) vuoi spostarti. Scrivi

=received

e premi invio. Vedrai le stesse domande che ti vengono proposte all'uscita di elm. Quando avrai finito di rispondere, otterrai un menu con tutti i messaggi della cartella "ricevuti". A questo punto puoi rispondere, cancellare, ecc. normalmente.


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