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Capitolo 4: Usenet II

4.1 FIAMMATE, CIARLE E "VOMITO"

C'è qualcosa nella comunicazione elettronica che sembra rendere alcune persone particolarmente irritabili. Forse questo dipende dal fatto che si tratta di una comunicazione immediata e quasi anonima. Comunque sia, ti convincerai ben presto che un sacco di gente sembra essere lì con l'unico scopo di rovinarti la vita.

Anziché fermarsi a riflettere su un messaggio, come si farebbe con una lettera ricevuta su carta, è tanto facile premere il tasto R e dire a qualcuno che in realtà non conosci affatto, quello che veramente pensi di lui! Anche persone normalmente calme scoprono a volte di perdere ogni controllo. Quando questo succede, divampano le "fiammate" (flames).

Una "fiammata" è un attacco personale e violento contro qualcuno, occasionato da qualcosa che lui ha scritto. Ogni tanto, uno scambio di fiammate degenera in una vera e propria guerra (flame war), che tende ad assorbire tutto lo spazio del newsgroup interessato, e a volte anche di altri: i piromani (flamers) amano spedire i loro messaggi a più destinatari, in modo da far conoscere al mondo i propri sentimenti. Queste guerre possono andare avanti per settimane (e a volte per anni, nel qual caso divengono "guerre sante", in genere su argomenti quali i meriti rispettivi dei computer Macintosh e IBM). Spesso, proprio quando stanno per placarsi, qualcuno nuovo alla discussione legge tutti i messaggi, si incavola e chiede che la guerra continui attraverso la posta elettronica personale, in modo che tutti gli altri possano tornare ad occuparsi dell'argomento di effettivo interesse del gruppo. Il risultato di tale iniziativa è tuttavia in genere quello di dare il via a una nuova guerra di fiammate, nella quale il poveraccio in questione viene attaccato per aver osato mettere in discussione la libertà di espressione, il che a sua volta induce altri ad entrare nella mischia per difendere le sue nobili intenzioni... insomma, hai afferrato l'idea.

A volte, la discussione diviene così incontrollabile da spingere alcuni a predire che il governo interverrà per fermare tutto, o che qualcuno richiederà la chiusura della Rete, o addirittura che l'ira divina castigherà tutte le persone coinvolte. Questo provoca quella che è ormai diventata l'inevitabile replica di chi si rende conto di come la Rete sia in realtà una bestia coriacea e difficile da far fuori: "Si prevede la fine imminente di Usenet. Film alle 11".

All'inizio, le guerre di fiammate possono essere terribilmente divertenti da seguire, ma ben presto annoiano. E aspetta la prima volta che qualcuno attaccherà te!

I piromani non sono i soli abitanti della Rete dai quali stare in guardia.

I "vomitatori" (spewers) danno per scontato che le cose che stanno loro a cuore, quali che esse siano, risultino di interesse generale, o debbano essere propinate a forza alle persone che sembrano non interessate, il più frequentemente possibile. In genere si possono identificare i vomitatori dal numero di messaggi che scrivono ogni giorno sullo stesso argomento, e dal numero di newsgroup ai quali li inviano: in entrambi i casi, si può arrivare tranquillamente a numeri di due cifre. Spesso questi messaggi concernono uno dei vari conflitti etnici sparsi per il mondo, e non esiste alcuna connessione comprensibile fra il loro oggetto e gli argomenti discussi dal newsgroup al quale vengono inviati. Ma ciò non sembra avere alcuna importanza: se cerchi di farlo rilevare rispondendo a uno di questi messaggi, sarai inondato da repliche astiose, che ti accuseranno di essere un razzista insensibile, di non vedere al di là del tuo naso, o di qualcos'altro ancora, oppure ignoreranno del tutto i tuoi argomenti rispondendo con diverse centinaia di nuove righe dedicate a illustrare la perfidia di coloro, chiunque essi siano, che secondo il vomitatore tentano di distruggere il suo popolo.

Strettamente imparentati con questa genìa sono i revisionisti dell'Olocausto, che sommergono periodicamente alcuni gruppi (quali soc.history) con lunghi sproloqui su come e perché l'Olocausto non sia mai avvenuto. Qualcuno tenta di confutare questa gente con dei fatti, ma altri si rendono conto che ciò serve solo a incoraggiarli.

I "ciarlieri" (blatherers) sono tendenzialmente più benigni. Il loro problema è che non riescono ad arrivare al sodo. Possono impiegare tre o quattro schermate di testo per esprimere un concetto che altri potrebbero riassumere in una o due frasi. Una patologia associata è quella delle citazioni eccessive. Chi ne soffre preferisce includere nella risposta un intero messaggio, anziché eliminare le parti non rilevanti rispetto al discorso che si intende fare. I peggiori citano un lungo messaggio solo per aggiungere una singola riga:

"Giusto!"

o qualcosa di analogo, spesso seguito da una firma mostruosa (si veda il paragrafo 4.5).

Vi sono anche altri frequentatori di Usenet che imparerai presto a riconoscere. Fra essi:

I "monelli" (net.weenies). Si tratta delle persone che amano insultare gli altri, il tipo di gente che invia messaggi ingiuriosi a un newsgroup tanto per divertirsi.

I "fissati" (net.geeks). Persone per le quali la Rete è tutto, e che si preoccupano di cosa succederà quando si laureeranno e perderanno il loro accesso Internet gratuito e a tempo pieno.

Gli "dei" (net.gods). I precursori, i veri Titani della Rete, e i depositari della sua storia collettiva. C'erano già quando la Rete consisteva in un paio di computer collegati con del fil di ferro.

I "nascosti" (lurkers). Non potete sapere che sono lì, ma ci sono. E' quella gente che segue un newsgroup, ma non spedisce né risponde mai ai messaggi.

I "maghi" (wizards). Persone che sanno tutto su uno specifico argomento relativo alla Rete. I maghi di Unix, ad esempio, conoscono trucchi stupefacenti sul funzionamento di tale sistema operativo.

I "santi" (net.saints). Sempre disponibili ad aiutare un novellino, pronti a condividere le loro conoscenze con le persone prive della loro innata abilità a navigare nella Rete. Non sono così rari come si potrebbe pensare. Manda una domanda su un qualunque argomento, e sarai spesso sorpreso dalla quantità di risposte che riceverai.

Quest'ultimo gruppo ci riporta alla tradizione orale della Rete. Con poche guide scritte, la gente ha di norma imparato a muoversi nella Rete chiedendo in giro, al compagno di terminale o a qualcuno contattato tramite la Rete stessa. La tradizione continua: se hai delle domande, falle.

Oggi, uno dei posti in cui trovare aiuto è il newsgroup news.newusers.questions, che, come suggerisce il nome, è il luogo adatto per saperne di più su Usenet. Ma fai attenzione alle tue richieste. Alcuni dei maghi di Usenet diventano a volte irritabili quando sono costretti a rispondere troppe volte alla stessa domanda. Certo, alla fine risponderanno - ma non senza averti fatto osservare che avresti dovuto chiedere prima al tuo amministratore di sistema, o dare un'occhiata ai messaggi in news.announce.newusers.

4.2 FILE DI SOPPRESSIONE (KILLFILE), LA CURA PER CIO' CHE VI AFFLIGGE

Continuando a frequentare Usenet, non tarderai ad imbatterti in gente o in argomenti che ti faranno veramente innervosire, o che semplicemente ti stuferai di vedere.

I file di soppressione (killfile) sono ciò che ti occorre. Quando lanci il tuo programma di lettura messaggi, questo controlla se hai preparato una qualche lista di parole, frasi o nomi che non vuoi vedere. In caso affermativo, elimina automaticamente ogni messaggio che contenga tali parole.

Un esempio può essere fornito dalle "cascate".

Come si è già visto, nell'inviare una risposta a un messaggio includendo parti del messaggio a cui si risponde, le righe citate appaiono con un > davanti. E cosa succede se si risponde a una risposta? In questo caso, si avrà un >> all'inizio della riga. E se si risponde anche a tale risposta? Si avrà >>>. Andando avanti in questo modo, si ottengono presto triangoli pieni di > all'interno dei messaggi.

Ad alcune persone piace costruire questi triangoli, o cascate. Costoro "risponderanno" al tuo messaggio cancellando tutto ciò che hai scritto, e lasciando solo la frase "nel messaggio 12345, hai detto:", seguita dall'ultima riga del tuo messaggio, alla quale avranno aggiunto un qualche commento privo di senso. Andranno avanti così fino a quando il triangolo avrà raggiunto l'estremità destra della pagina. Poi cercheranno di espanderlo eliminando un > ad ogni nuova linea. Il primo a finire questo mega-triangolo vince.

Questa gente ha un newsgroup tutto per sé: alt.cascade. Sfortunatamente, però, gli amanti delle cascate preferiscono esercitare la loro arte in altri newsgroup. E dato che servono molti messaggi per costruire una cascata completa, il newsgroup scelto come bersaglio sarà ben presto intasato. Naturalmente, se proverai a lamentarti sarai bombardato di messaggi sulla libertà di parola e di espressione artistica - o, peggio, la tua protesta sarà usata come base per un'altra cascata. L'unica cosa che puoi fare è ignorarli, predisponendo un file di soppressione.

Vi sono anche alcuni newsgroup nei quali i file di soppressione sono comodi per il modo stesso in cui tali gruppi sono organizzati. Ad esempio, i lettori di rec.arts.tv.soaps usano sempre un acronimo nell'oggetto dei loro messaggi, per indicare lo spettacolo al quale si riferiscono (ad esempio, AMC per la serie televisiva "All My Children"). In questo modo, chi vuole leggere i messaggi relativi a "One Life to Live" può eliminare i messaggi relativi a "The Young and the Restless", o anche tutti gli altri (per evitare di eliminare involontariamente messaggi che possono contenere le lettere "gh", gli spettatori della serie "General Hospital" usano sempre "gh:" nella riga "subject:").

Sia nn sia rn permettono di creare file di soppressione, ma le procedure da seguire sono diverse. Per creare un file di soppressione in nn, entra nel newsgroup interessato e digita una K maiuscola. Nella parte inferiore dello schermo comparirà l'indicazione

AUTO (k)ill or (s)elect (CR => Kill subject 30 days)

Se premi invio, nn ti chiederà quale sia l'oggetto di messaggio che ti ha stufato. Scegline uno, e sia il messaggio che tutte le repliche ad esso scompariranno per trenta giorni.

Se invece digiti una k minuscola, comparirà

AUTO KILL on (s)ubject or (n)ame (s)

Se ora digiti s, o semplicemente premi invio, avrai

KILL Subject: (=/)

Inserisci la parola o frase incriminata, e premi invio. Otterrai la richiesta

KILL in (g)roup 'eff.test' or in (a)ll groups (g)

solo che il nome del gruppo, anziché eff.test, sarà quello del gruppo all'interno del quale ti trovi in quel momento. Dato che gli amanti delle cascate e gli altri scocciatori inviano spesso gli stessi messaggi a più newsgroup, puoi anche considerare l'idea di premere a anziché g, per rendere l'azione efficace nell'ambito di tutti i gruppi. Il messaggio successivo ti chiederà:

Lifetime of entry in days (p)ermanent (30)

Il tasto p eliminerà per sempre i messaggi incriminati, mentre se premi invio questo avverrà per 30 giorni. Puoi anche inserire direttamente il numero dei giorni per i quali desideri attivare il blocco.

La creazione dei file di soppressione avviene diversamente in rn. Il suo generatore standard di file di soppressione funziona solo per i messaggi all'interno di singoli gruppi, e non globalmente per la tua intera lista di newsgroup. Per creare un file di soppressione globale, dovrai scrivertelo da solo.

Per creare un file di soppressione in rn, entra nel newsgroup in cui compaiono i messaggi incriminati, e digita i loro numeri di identificazione, in modo da averli sullo schermo. A questo punto, digita una K maiuscola. D'ora in poi, tutti i messaggi con quell'oggetto scompariranno dall'elenco del gruppo. Probabilmente sceglierai di eseguire questa procedura su una replica, piuttosto che sul messaggio originale, in modo da selezionare per l'eliminazione anche tutte le altre repliche a quel messaggio (l'oggetto del messaggio originale non comincia con Re:). La volta successiva in cui entrerai nel newsgroup, rn ti avvertirà che sta eliminando dei messaggi. Quando avrà finito, potrai premere la barra spaziatrice per tornare alla modalità di lettura.

Per creare un file di soppressione globale capace di eliminare automaticamente i messaggi indesiderati da tutti i gruppi che segui, avvia rn e digita control-K. Questo avvierà l'editor di testi utilizzato come standard dal tuo sistema, e creerà un file (chiamato KILL e situato nella tua subdirectory news).

Nella prima riga, inserirai la parola, frase o nome che non vuoi più vedere, seguita da comandi che dicono a rn se la parola o nome va cercata nell'intero messaggio, e cosa fare nel caso la si trovi.

Ogni riga deve avere la forma:

/termine/modificatore:j

Termine è la parola o la frase che vuoi fare identificare a rn. Le maiuscole o minuscole non sono importanti: sia test che Test saranno eliminati. Il modificatore dice a rn se limitare o no la sua ricerca all'intestazione (header) dei messaggi (utile se lo scopo è quello di eliminare i messaggi inviati da una particolare persona):

a: cerca nell'intero messaggio

h: cerca solo nell'intestazione

Se il modificatore è omesso, rn effettuerà la ricerca solo sull'oggetto del messaggio. La j finale avvisa rn di sopprimere tutti i messaggi contenenti la parola indesiderata.

Così, se non vuoi mai più vedere messaggi la cui intestazione contenga la parola "foo", digiterai

/foo/h:j

Questa procedura è particolarmente utile se si vogliono eliminare i messaggi inviati a più di un newsgroup, come accade spesso con quelli inviati dagli amanti delle cascate, dato che il nome del newsgroup al quale è spedito il messaggio compare sempre nell'intestazione.

Se quello che vuoi fare è sopprimere solamente i messaggi il cui oggetto riguardi le cascate, puoi provare

/foo/:j

Per eliminare tutte le repliche ad ogni tipo di messaggio, puoi usare la forma

/Subject: *Re:/:j

Quando hai finito di scrivere, uno per riga, i comandi desiderati, esci dall'editor di testi come avresti fatto normalmente, e ti ritroverai in rn.

Un avvertimento: vacci piano con i file di soppressione globali. Un file di soppressione globale massiccio, o uno che faccia uso frequente del modificatore a, può rallentare spaventosamente rn, dato che il sistema dovrà controllare ogni singola parola di ogni singolo messaggio di tutti i newsgroup che segui.

Se vi è una particolare persona i cui messaggi non vuoi mai più vedere, trova per prima cosa il suo indirizzo (che sarà nella riga From: dei suoi messaggi), e inserisci nel tuo file di soppressione una riga dalla forma

/From: *nome@indirizzo\.all/h:j

4.3 FARE IL DOWNLOAD DEI MESSAGGI

Sicuramente ci sono articoli di Usenet che vorrai salvare sul tuo computer. Ci sono due modi per farlo. Uno sarebbe quello di usare la funzione di memorizzazione schermo (screen capture) o di logging del tuo programma di comunicazioni per memorizzare il testo mentre scorre sul monitor. Questo metodo è buono se ci sono solo uno o due articoli che vuoi salvare.

Ma come fare se ci sono moltissimi messaggi su un particolare argomento che vuoi scaricare, o se vuoi immagazzinarli temporaneamente mentre sei collegato prima di prelevarli? Potrebbe avere senso salvarli tutti in un unico file che poi scaricherai.

Per fare questo in nn, premi una S maiuscola mentre sei dentro l'articolo. Otterrai qualcosa di simile:

Save on (+~|) +alt/internet/services

Premendo invio due volte, il file sarà salvato. Ma fai attenzione a questi slash (/). Significano che oltre al file stai creando una serie di subdirectory Unix (nell'esempio sopra, staresti creando il percorso alt/internet nel quale salvi il file services). Questo può essere una sofferenza! Piuttosto, cancella con il backspace tutto quello che puoi e scrivi ciò che vuoi per dare un nome al file. Poi premi invio due volte, e il file sarà salvato nella tua home directory. Ripeti l'operazione per gli altri articoli, finché non avrai finito. Se hai usato ogni volta lo stesso nome per il file, ogni messaggio sarà immagazzinato in quel file.

Nota per gli utenti MS-DOS: assicuratevi di dare al file un nome che il vostro computer possa riconoscere, per esempio "manual.txt", anziché uno come "computer.manual.txt".

Per fare la stessa cosa in rn, premi una s minuscola mentre sei dentro l'articolo. Ti verrà assegnato un nome di file di default nel quale salvare l'articolo. Puoi usare questo nome oppure scriverne uno diverso. Premi invio, e ti verrà chiesto se vuoi salvare l'articolo "in mailbox format". In questo caso premere y oppure n fa poca differenza in pratica, tranne nel caso in cui, per qualche ragione, tu voglia poi leggere l'articolo con elm o con alcuni altri programmi di posta. L'articolo sarà quindi salvato in un file nella tua directory News (che é una subdirectory fuori dalla normale directory in cui sei entrato quando ti sei connesso al tuo provider). Per salvare un altro articolo nello stesso file, ripeti l'operazione, e assicurati di usare lo stesso nome di file. Il nuovo articolo verrà accodato alla fine del file che avevi già creato.

Ora devi portare a casa i messaggi. Primo, devi dire al sistema a cui sei collegato che vuoi trasferire, o scaricare (download), il file. Se il tuo programma di connessione ha Zmodem, questo é tutto quello che devi fare -- il trasferimento partirà automaticamente. Se stai usando qualcosa come Xmodem, Ymodem o Kermit, tuttavia, dovrai ora dire al tuo computer di prepararsi a ricevere un file.

Per far partire un trasferimento Zmodem in Unix, scrivi

sz nomefile

dove "nomefile" é il file che vuoi, e premi invio. Con Zmodem (e anche batch-Ymodem), puoi iniziare diversi trasferimenti in un colpo solo in due modi: scrivendo una serie di nomi dopo 'sz' (per esempio: sz file1 file2), oppure usando i caratteri jolly di Unix (che sono simili a quelli di MS-DOS; per esempio, sz man* ti spedirà manual1, manual2 e manoman.txt).

Se usi Ymodem, il comando avrà la forma

sz -k nomefile

mentre se vuoi usare Xmodem, dovrà essere

sx nomefile

Tieni presente che in Xmodem, dovrai battere un comando sx per ogni file che ti interessa.

Con Ymodem e Xmodem, dovrai ora dire al tuo programma di comunicazione che stai scaricando un file, e come vuoi chiamarlo.

Se stai usando rn, attenzione perché i file che hai creato sono stati salvati nella directory News. Ciò significa che per richiamarli, dovrai battere qualcosa come

sz News/nomefile

altrimenti otterrai un messaggio di errore.

4.4 ASCII, E RICEVEREMO TUTTI

E' stato facile, vero? Oddio, può essere più complicato di così. I computer Unix, MS-DOS e Macintosh gestiscono la fine delle linee di testo in modo diverso. Ciò significa che quando scarichi un file di testo (come una collezione di articoli di Usenet), questo potrebbe avere un aspetto ben strano sul tuo computer, fino ad essere quasi illeggibile. Ci sono un paio di modi per affrontare la situazione. Uno è quello di usare un "flag" ASCII dopo sz (o sx o sz -k). Con un po' di fortuna il tuo sito ad accesso pubblico sarà in grado di capire che hai bisogno che i fine linea vengano tradotti. Il comando sarà simile a questo:

sz -a nomefile

oppure

sz -ka nomefile

ecc.

Se otterrai nonostante tutto risultati strani, la maggioranza dei sistemi Unix dispongono di un programma traduttore in grado di inserire i fine linea corretti. Digitando

unix2dos file.txt file.txt

otterrai la conversione di file.txt un un file MS-DOS valido. Esiste un programma simile per Macintosh, chiamato unix2mac.

4.5 ALCUNI TRUCCHI DI USENET

La differenza fra maiuscole e le minuscole è quasi sempre importante in Unix. Molti dei comandi Unix, compresi molti di quelli utilizzati per leggere gli articoli di Usenet, sono sensibili a tale differenza. Se premi una d al posto di una D o non succederà nulla, o potrà succedere qualcosa di completamente diverso da quello che ti aspettavi. Morale: stai attento a distinguere fra maiuscole e minuscole!

In nn, si ottiene quasi sempre un aiuto digitando ? (ciò tuttavia non avviene se stai scrivendo un tuo messaggio, perché in tal caso ti trovi all'interno del programma di elaborazione testi). In rn, potrai sempre digitare una h minuscola sulla riga di comando per ottenere un messaggio di aiuto.

Se stai cercando un newsgroup particolare, o attraverso il comando l di rn o attraverso nngrep di nn, sarà a volte necessario provare diverse parole chiave. Ad esempio, vi è un newsgroup dedicato al complesso musicale dei Grateful Dead, ma non lo troverai mai provando "l grateful dead", dato che il nome è rec.music.gdead. In generale, conviene provare con la parte più piccola possibile della parola o della discussione che si sta cercando: ad esempio, usa trek per trovare i newsgroup su Star Trek. Se una parola non funziona, provane un'altra.

4.6 IL RAGAZZO COL TUMORE AL CERVELLO, L'IMPOSTA SUL MODEM E LA FCC

Come accade nel mondo esterno, anche Usenet ha la sua brava quota di leggende urbane e di attività discutibili. Ce ne sono tre in particolare che affliggono la Rete. Prova a spendere una quindicina di minuti girando per Usenet, e sicuramente t'imbatterai nella storia del ragazzo col tumore al cervello (Brain Tumor Boy), la congiura della FCC (Federal Communications Commission, Commissione federale americana per le comunicazioni) per tassare il tuo modem, e la cura miracolosa per la povertà scoperta da Dave Rhodes. Per la cronaca, ecco le vere storie:

C'era in Inghilterra un ragazzo di sette anni di nome Craig Shergold, al quale fu diagnosticato un tumore cerebrale apparentemente incurabile. Mentre era a letto morente, il solo desiderio di Craig era che gli amici gli mandassero delle cartoline. I giornali locali fecero propria la lacrimevole storia e il desiderio del ragazzo divenne improvvisamente diverso: entrare nel Guinness dei primati per la più grande collezione di cartoline. La notizia fece il giro del mondo e milioni di persone cominciarono a mandargli cartoline.

Miracolosamente, il ragazzo sopravvisse. Un miliardario americano gli pagò il viaggio negli Stati Uniti per eliminare chirurgicamente i residui del tumore. E il suo desiderio fu realizzato ben al di là delle sue aspettative: entrò nel Guinness dei primati.

Ma il sogno di Craig, che è ora adolescente, si è trasformato in un incubo per l'ufficio postale della piccola cittadina ove egli vive, nelle vicinanze di Londra. Come Craig stesso, anche la sua richiesta di cartoline è sopravvissuta, inondando l'ufficio postale di milioni di cartoline ogni anno. E proprio quando sembra che il flusso rallenti, ecco che qualcuno avvia una nuova ondata di richieste perché a Craig siano inviate cartoline (o biglietti augurali, o biglietti da visita - le lettere per Craig hanno in effetti acquistato una vita autonoma ed hanno iniziato a subire delle mutazioni). Perfino la pubblicizzazione di questi fatti attraverso la rubrica "Dear Abby" (una popolare rubrica periodica di "lettere dai lettori" pubblicata congiuntamente da oltre un migliaio di giornali e riviste americane N.d.T.) non ha potuto fare nulla per arrestarle.

Cosa c'entra tutto questo con la Rete? La "lettera per Craig" sembra apparire su Usenet altrettanto frequentemente che sulle bacheche interne dei grandi uffici. Non importa quanto spesso persone come Gene Spafford inviino messaggi per chiedere di ignorare tali lettere o di spendere il proprio denaro per qualcosa di più utile (ad esempio, una donazione alla Croce Rossa locale): c'è sempre qualcuno che invia nuovi messaggi con la richiesta di spedire cartoline al povero piccolo Craig.

E, a proposito di cartoline, non spedirne neanche alla Federal Communications Commission.

Nel 1987, la FCC ha preso in considerazione l'idea di eliminare l'esenzione fiscale che era stata concessa a CompuServe e ad altre grosse reti commerciali di computer per l'utilizzazione del servizio telefonico nazionale. Ma la FCC ritirò prontamente il progetto quando, allarmati, gli utenti delle BBS la sommersero letteralmente di lamentele per questa imposta sul modem.

Adesso, ogni paio di mesi qualcuno invia un messaggio urgente per avvisare gli utenti della Rete che la FCC è sul punto di stabilire una imposta sul modem. Cosa che NON è vera. Per capire se si ha a che fare con questa vecchia storia, c'è un metodo semplice: in questi messaggi è SEMPRE menzionato un incidente nel quale un ospite in studio di un dibattito alla radio KGO di San Francisco si infuria in diretta leggendo un articolo del New York Times sull'imposta. Un altro indizio che si tratta della storia falsa è il fatto che non vengono menzionati né uno specifico numero di documento FCC, né una scadenza per l'invio di proteste.

In conclusione: risparmiati la lettera al tuo deputato per qualche altra occasione!

Presto o tardi, incontrerai anche un messaggio dal titolo: "Make money fast" (fare soldi in fretta). Si tratta della solita catena postale. La versione su Usenet fa sempre riferimento a un certo Dave Rhodes, che era sull'orlo del baratro, o qualcosa di analogo, prima di scoprire un modo perfettamente legale per fare un sacco di soldi... avete indovinato: attraverso una catena postale sulle reti informatiche mondiali.

4.7 LE MEGAFIRME

Ci sono firme (.sigs) e firme (sempre .sigs). Molte persone inseriscono nel loro file di firma solo le informazioni essenziali - il loro nome, il loro indirizzo di posta elettronica, magari il loro numero di telefono. Altri aggiungono una citazione che ritengono essere divertente o profonda, o l'avvertimento che le loro opinioni non coincidono necessariamente con quelle della loro ditta. Altri ancora aggiungono qualche disegnino fatto con caratteri ASCII. E vi sono quelli che abbandonano ogni misura, e inviano creazioni lunghissime, con citazioni multiple, orrendi riempitivi ASCII, e più indirizzi di posta elettronica di quanti possano essere umanamente necessari a chicchessia. Le matricole di college sguinzagliate per la Rete sembrano eccellere in questa attività. Puoi trovare il meglio del peggio nel newsgroup alt.fan.warlord, che esiste al solo scopo di criticare firme troppo estese, come la seguente:

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|#|            T-H-E  M-E-G-A  B-I-G  .S-I-G  C-O-M-P-A-N-Y             |#|
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|#|     "Oltre 20 anni di esperienza nel rompere le scatole alla        |#|
|#|      gente con megafirme"                                           |#|
|#|                                                                     |#|
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|#| "La differenza fra un idiota in Rete e un secchio di merda e' che   |#|
|#|  almeno un secchio di merda puo' essere svuotato. Lasciatemi        |#|
|#|  illustrare meglio il mio ragionamento paragonando questi diagrammi |#|
|#|  (illustra i diagrammi). Abbiamo qui a che fare con un utente che   |#|
|#|  non solo manda messaggi di insulti a chi non e' d'accordo con le   |#|
|#|  sue stupide ciarle, ma utilizza megafirme che riempiono molte      |#|
|#|  schermate di citazioni perfettamente inutili. Come risultato,      |#|
|#|  seguire i newsgroup da lui frequentati diventa una tortura simile  |#|
|#|  a quella di collegarsi a un VAX con un modem a 300 baud.           |#|
|#|  Posso anche aggiungere che il suo contributo alla societa'         |#|
|#|  è paragonabile solo a quello di un deposito di scorie tossiche."   |#|
|#|                                                                     |#|
|#|                     -- Robert A. Dumpstik, Jr                       |#|
|#|                        Presidente della Mega Big Sig Company        |#|
|#|                        13 settembre 1990, ore 4:15 pomeridiane,     |#|
|#|                        Durante il suo discorso alla Cena sociale    |#|
|#|                        dei peggiori utenti di Internet, in          |#|
|#|                        occasione della "1990 Net.idiots             |#|
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|#| Thomas Babbit, III: 5o Assistente del Vicepresidente Ufficio Vendite|#|
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|#|  ==========    ______             Digital Widget Manufacturing Co.  |#|
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|#|                                   Nostromo, VA 22550-1147           |#|
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|#|                                   PUNet: tbabb!digwig!nostromo      |#|
|#| Abitazione:                       InterNet: dvader@imperial.emp.com |#|
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Premi "b" per il seguito

Hahahha... Ti ho giocato!

4.8 IL PRIMO EMENDAMENTO HA VALORE SOLO LOCALE?

La dimensione internazionale di Usenet solleva interessanti questioni legali, in parte ancora da risolvere. Una discussione o un messaggio che sono legali in un paese, possono essere trasmessi ad un altro paese nel quale sono illegali? Il messaggio diventa forse illegale quando raggiunge il confine? E cosa succede se questo secondo paese è il solo percorso possibile per raggiungerne un terzo, nel quale il messaggio torna ad essere legale? Diverse università e istituzioni straniere hanno tagliato l'accesso ad alcuni newsgroup nei quali gli americani inviano messaggi contenenti discussioni - perfettamente legali negli Stati Uniti - sull'uso di droghe o su pratiche sessuali alternative. Anche negli Stati Uniti, vi sono università che non permettono di seguire alcuni newsgroup giudicati offensivi dagli amministratori di sistema locali; anche in questo caso, si tratta di solito di newsgroup appartenenti alla gerarchia "alt".

Un esempio interessante di problemi di questo tipo è quel che accadde nel 1993, quando in Canada un tribunale emise un'ordinanza per impedire ai giornalisti canadesi la diffusione di notizie su un caso di omicidio particolarmente controverso. Gli americani, nei confronti dei quali l'ordinanza non aveva valore, iniziarono ad inviare messaggi con resoconti del processo, messaggi che naturalmente ogni canadese con un accesso alla Rete poteva leggere senza problemi.

4.9 STORIA DI USENET

Alla fine degli anni '70, gli esperti che si occupavano di sviluppare Unix vi introdussero un'innovazione: un sistema che permetteva ai computer Unix di scambiare dati attraverso le linee telefoniche.

Nel 1979, due studenti della Duke University nella Carolina del Nord, Tom Truscott e Jim Ellis, ebbero l'idea di utilizzare questo sistema, noto come UUCP (da Unix-to-Unix CoPy) per distribuire informazioni che potessero interessare la comunità degli utenti di Unix. Insieme a Steve Bellovin, uno studente della University of North Carolina, e a Steve Daniel, essi scrissero il programma necessario alla gestione di aree di conferenze, e collegarono i computer della Duke University e della University of North Carolina.

La notizia si diffuse rapidamente, e nel 1981 uno studente di Berkeley, Mark Horton, e uno studente liceale della zona, Matt Glickman, distribuirono una nuova versione del programma, arricchito di nuove possibilità e capace di gestire un volume maggiore di messaggi - il programma originale proveniente dal North Carolina poteva gestire solo pochi messaggi quotidiani per newsgroup.

Oggi, Usenet collega decine di migliaia di siti in tutto il mondo, costruiti attorno a computer di ogni tipo, dai mainframe agli Amiga. Con più di 3.000 newsgroup e innumerevoli migliaia di lettori, si tratta forse della più estesa rete informatica mondiale.

4.10 QUANDO QUALCOSA NON VA

Entro un paio di minuti, il sistema ti chiederà se vuoi conservarli o cancellarli. Cancellali. I newsgroup fantasma sono gruppi che il tuo amministratore di sistema, o qualcun altro per lui, ha ritenuto non fossero più necessari.

In genere, si tratta di un messaggio mandato da qualcuno che in seguito ha deciso di cancellarlo.

Questo succede perché Unix gestisce i fine riga in maniera diversa dai computer MS-DOS o Macintosh. La maggior parte dei sistemi Unix ha dei programmi per convertire i file provenienti da altri computer. Per utilizzarli, carica nel sistema Unix il tuo file e digita nella riga di comando

dos2unix nomefile nomefile

oppure

mac2unix nomefile nomefile

a seconda del tipo di computer che hai utilizzato, inserendo al posto di nomefile il nome del file che hai appena caricato. Un programma analogo può preparare file di testo che tu desideri scaricare sul tuo computer; ad esempio,

unix2dos nomefile nomefile

oppure

unix2mac nomefile nomefile

garantiranno che il file che vuoi acquisire non abbia un aspetto insolito sul tuo computer.

Sfortunatamente, trasferire file sui modem ad alta velocità può ancora talvolta essere problematico. Diagnosticare e correggere il problema spesso significa armeggiare con la configurazione, sia dal versante del tuo computer (per esempio, se il tuo modem supporta lo "handshaking" hardware mentre il programma di comunicazione è configurato per l'handshaking software); sia dal versante del tuo fornitore di accesso (con varie impostazioni); sia da entrambi. La cosa migliore da fare quando ci sono problemi é di mandare una e-mail al tuo amministratore di sistema o postare un messaggio nel newsgroup "generale" o "aiuto" del tuo sito di collegamento, se ne esiste uno. Se tu hai un problema, ci sono buone probabilità che qualcun altro abbia già avuto lo stesso problema, e che possa aiutarti. Potrebbe essere utile specificare il tipo di modem e la velocità di connessione che stai usando.

4.11 PER SAPERNE DI PIU'

Leanne Phillips invia periodicamente ai newsgroup news.newusers.questions e news.answers di Usenet una lista di domande ricorrenti (frequently asked questions - FAQ), con le relative risposte, sull'uso del file di soppressione (killfile) in rn. Bill Wohler invia una guida sull'uso di nn ai newsgroup news.answer e news.software. Nei newsgroup news.announce.newusers e news.groups di Usenet puoi trovare "A Guide to Social Newsgroups and Mailing Lists", che fornisce brevi indicazioni sul contenuto dei vari newsgroup all'interno della gerarchia soc.

Il libro "Managing UUCP and Usenet" di Tim O'Reilly e Grace Todino (O'Reilly & Associates, 1992), è una buona guida su come predisporre un tuo proprio sistema Usenet.


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